WordPress è quello che serve alla mia azienda?

Sarà WordPress lo strumento giusto per permettere alle mie vendite online di ottenere buoni risultati o sarà la mia azienda ad essere schiacciata da esso? La risposta è meno banale di quel che ci si aspetti


Ci siamo, è arrivato il momento di lanciarci sul mercato. La nostra piccola azienda, anche se si sta comportando bene nel suo piccolo ambito locale anzi magari sopratutto per quello, deve cominciare a superare i suoi limiti, cominciare ad ampliare i suoi margini d'azione e, nel complesso, crescere. Non c'è motivo perché ciò non avvenga, qualunque sia il suo campo d'azione. È un passaggio ormai obbligato, adesso in cui tutto è online, tutto è interconnesso; neanche una piccola bottega di artigianato o un negozio di riparazione biciclette può permettersi di non offrire servizi online.

E qui nasce la grande questione: come andare online? La risposta, come puoi immaginare non è univoca, è complessa e dipende fortemente dai tuoi obiettivi. Di certo deve essere pianificata con cura perché nessuno di questi tempi può permettersi di investire tempo e risorse in un progetto che non ha possibilità di riuscita.

Naturalmente questo progetto sarà un piano di sviluppo che dovrà prevedere molti passi, la campagna SEO, quella SEM, i social, il posizionamento... ma non fasciamoci la testa pensando a tutto quello che verrà dopo, cominciamo con i primi passi. Ed il primo passo in assoluto è: che tecnologia scelgo per lanciare la mia azienda sul web?

La risposta dipende da moltissimi fattori, molti dei quali vanno valutati caso per caso e che quindi non possono essere coperti da un semplice articolo online. Diciamo però che il fattore di scelta principale è rappresentato da quali sono i tuoi obiettivi a lungo termine per il tuo percorso di crescita online. Quindi la prima cosa che dovrai fare è quella di prenderti del tempo per stabilire un business plan dei prossimi anni e decidere cosa vuoi ottenere. Ricorda che non ha senso in questo caso doversi ridurre al minimo possibile, pensa in grande e cerca di capire quale è il massimo risultato che la tua azienda può realisticamente ottenere. Il che chiaramente non vuol dire porsi come obiettivo di diventare amazon in 2 anni.

Dopo il primo passo che è dotarti dell'infrastruttura tecnologica e che non è il tema di questo articolo (ma che ho trattato più diffusamente qui), il secondo passo è quello di scegliere la tecnologia da utilizzare. Nel titolo ho citato WordPress, ma in realtà ci sono molte opzioni alternative nel mondo dei CMS, da PrestaShop a Magento. Ma ci sono altre scelte, come un applicativo fatto apposta o l'uso di intermediari che ti danno sito preconfezionati. Innanzitutto, qualunque sia la tua azienda, ti sconsiglio l'uso di intermediari (come per esempio ecwid o altri) perché non permettono veramente di fare quello che dovrebbe essere il tuo primo obiettivo sul web, ovvero far conoscere il tuo marchio su internet (quella che si chiama Brand Recognition) perché se nessuno ti conosce stai pur sicuro che nessuno comprerà da te. Certo, magari con un intermediario potrai (quasi) azzerare le spese iniziali ma, quando finalmente la tua impresa prenderà piede, di sicuro non ti basterà, dovrai comprare i servizi premium e alla fine dovrai comunque spostarti su un tuo sito proprietario ripartendo in buona sostanza da zero. Quindi avrai perso tempo e soldi.

Riduciamo quindi le scelte a due: un CMS (acronimo di Content Management System, ovvero un sistema di gestione dei contenuti, nel nostro caso un e-commerce) tra i vari disponibili o un sistema proprietario sviluppato ad hoc da una web agency, una soluzione che da ora in poi chiameremo Custom. Immagino i tuoi dubbi, ti starai chiedendo: ma come, non sono neanche partito e già parto con un sistema personalizzato, ma siamo sicuri? Beh, questo è proprio il punto che voglio coprire in questo articolo, dammi tempo.

Per quanto riguarda i CMS, lasceremo da parte per ora la scelta di quale CMS utilizzare, copriremo questo aspetto in un altro articolo perché merita uno spazio a sé. Supponiamo per ora di utilizzare WordPress, giusto per fare un nome tra i più utilizzati. In realtà costi e requisiti non sono molto distanti tra WordPress e i suoi concorrenti, quindi possiamo essere sicuri di aver preso un buon campione. Per riuscire a paragone quindi WordPress con un Custom, dobbiamo fare un'analisi costi/benefici nei due casi, per riuscire a fare questo dobbiamo chiaramente fare alcune assunzioni. La prima è che ovviamente noi considereremo un caso standard; la tua azienda potrebbe avere requisiti o vincoli specifici che qui è difficile trattare, questa analisi serve solo per una prima approssimazione. La seconda assunzione è che ci sono dei costi comuni nei due casi, quali l'acquisto di un dominio, l'affitto di un server, l'assunzione di un sistema e di un informatico a cui delegare la gestione tecnica. Questi costi non cambiano nel caso di Custom o di CMS, per cui noi non li considereremo nei nostri calcoli, ma questo non vuol dire che non ci siano, quindi non prendere i costi che noi indicheremo qui come quelli finali per la messa online della tua attività, perché non lo sono. L'ultima assunzione è che noi considereremo un periodo di 5 anni, assumendo che la tua azienda sia progressivamente in crescita lungo tutto il periodo in esame. Cinque anni sono un periodo davvero troppo breve e se la tua azienda davvero riuscisse in 5 anni a fare quello che io descrivo io qui, beh, complimenti. Però chiaramente stiamo facendo delle assunzioni, per un percorso più realistico ti basterà mettere dei guadagni più realistici e allungare l'analisi a dieci anni, un tempo decisamente più congruo.

Dopo tutte queste assunzioni, dobbiamo continuare con una precisazione. Se l'obiettivo finale che ti sei posto nell'analisi di poco fa è, come giusto e probabile che sia, che in breve tempo il volume delle tue vendite online supererà quello dell'offline e che quindi il canale di vendita preferenziale del tuo futuro sarà l'online, stai pur sicuro che presto a tardi dovrai in ogni caso pensare ad un applicativo web Custom perché gestire grossi volumi di vendite con CMS presi dal mercato è faticoso e poco efficiente. Se invece pensi che il tuo volume di affari online sarà sempre ridotto e al massimo un aiuto alla tua principale rendita che sarà l'offline, allora puoi anche terminare di leggere qui, scegli un CMS e non ci pensare. Tuttavia il mio suggerimento è quello di tornare alla fase di analisi degli obiettivi e vedere se non stai trascurando qualcosa, magari considerando alcuni tuo competiror online e vedere cosa riescono a fare loro.

Adesso quindi è opportuno interrogarsi su quali sono davvero i costi di un CMS che, ovviamente, non è vero sia del tutto gratis. Innanzitutto, supponendo che tu non sia già un genio di informatica (nel qual caso probabilmente non staresti qui a leggere) ti conviene affidarti ad una web agency seria per la realizzazione del tuo primo sito. I costi per un lavoro di questo genere, supponendo tu non voglia un template spaziale e 4000 opzioni già preconfigurate dall'inizio, si aggira intorno ai 1500€ e un mese di lavoro. Sempre che tu prenda una web agency seria (tipo noi), se invece ti affidi ad una che ti millanta effetti mirabolanti in due settimane ma poi dopo sei mesi ancora non hai capito a che punto sono, oppure ti affidi all'amico dell'amico che lo fa di notte nel tempo libero, beh, in bocca al lupo. Oltre a questo dovrai sicuramente aggiungerci il costo di alcuni plugin essenziali (no, non tutti sono gratis, alcuni dovrai pagarli) il cui costo possiamo stimare intorno ai 500€. Considera che il costo per i plugin di WordPress è da considerarsi un costo annuale, nel senso che una volta che li paghi sono tuoi, ma gli aggiornamenti sono compresi solo il primo, poi devi ripagare. Tornando alle nostre spese, c'è da supporre che dopo 3-4 mesi ti accorgi di dover aggiungere alcuni plugin al tuo sito, stimiamo questa nuova spesa intorno ai 300€ ogni 4 mesi. Ricordiamo inoltre che la spesa dei plugin va rinnovata ogni anno.

Più delicata e la questione dei ritorni dalla tua attività online, anche qui dobbiamo fare delle rischiose assunzioni. Supponiamo che tu riesca il primo mese ad andare in pareggio, ovvero che i tuoi guadagni vadano a coprire le spese, e che poi tu cominci a guadagnare 100€ il primo mese dopo il rilascio, ovvero il secondo, facendo crescere questo introito a 200€ il mese successivo, tenendo questo incremento per i primi mesi, dopo i quali l'incremento diminuisce fino quasi ad azzerarsi, perché sopra un certo limite è difficile andare. Quello che ne viene fuori è un grafico come quello qui sotto in cui abbiamo considerato il rapporto spese entrate per i primi 3 anni, raggruppando i mesi a due a due.

Ribadisco che questa è davvero una rozza e imprecisa stima di come possono andare le cose, tuttavia può dare un'idea di come le cose possono andare. Suggerisco di piazzare dei numeri più realistici, appropriati alla propria azienda, quindi rifare i calcoli. Sopratutto i guadagni sono piuttosto ottimistici, indicano che veramente si è fatto tutto bene, cosa in realtà altamente improbabile. In ogni caso, dando per buoni questi dati, complimenti! Pare che abbiamo ottenuto il pareggio dopo neanche un anno di attività. Ricordo comunque che qui non ci sono tutte le spese in quanto quelle in comune tra i due scenari le abbiamo messe da parte. Questo probabilmente sposta il break even a circa un anno e mezzo o poco più, in ogni caso veramente un bel lavoro. Il problema è che però hai notato che sul finire del terzo anno, non riesci più a migliorare ulteriormente il tuo business. Hai tante grandi idee, ma i limiti del CMS si vedono tutti: fai fatica a renderlo più veloce, la manutenzione sta diventando un incubo, per migliorarlo dovresti prendere altri plugin ma allora le prestazioni si degraderebbero ulteriormente. Quale è l'unica via d'uscita da questa situazione? Investi i guadagni in un prodotto Custom che ti permetta di ottenere un incremento dei guadagni.

E finalmente veniamo a questa parte: quanto mi costa un sito custom e che vantaggi e svantaggi mi da? Partiamo dai vantaggi e svantaggi dove, come potete immaginare ciò che è vantaggio per uno è svantaggio per l'altro. I principali vantaggi del Custom sono la semplicità d'uso e la robustezza, lo svantaggio è nell'estensibilità. Uno dei principali problemi dei CMS infatti è che per usarlo bisogna spenderci diverso tempo per capirlo, non è così infrequente infatti che una poco oculata modifica o aggiornamento causasse problemi irreversibili al sito. Da questo punto di vista invece un Custom, se ben fatto, è assolutamente corazzato. Tuttavia ogni volta che vorrete espanderlo, per esempio aggiungendo un nuovo metodo di pagamento, non potrete farlo in autonomia, ma dovrete ricorrere all'agenzia di software che ve l'ha realizzato. Per quanto riguarda il costo invece qui veramente le variabili sono tante, ma probabilmente i prezzi più onesti (ovvero quelli che vi faremo noi) si aggirano attorno agli 8000€ per iniziare e un consigliatissimo contratto di manutenzione che contiene assistenza sul prodotto e piccole implementazioni, intorno agli 800€ l'anno. Inoltre ci vorranno circa sei mesi per avere il prodotto pronto per andare online.

Il succo di tutto il discorso è che non importa in quale punto del vostro percorso di crescita nel vasto mare di internet deciderete di passare ad un prodotto Custom, ma nel momento in cui lo farete tutti i costi che avete sostenuto fino ad allora per un altro prodotto, non conteranno più. Certo, vi resteranno l'esperienza, il posizionamento, gli introiti passati verranno azzerati nel momento in cui passerete a questo prodotto. Per questo è opportuno come minimo sapere quale è la differenza di investimento nei due casi. Mettiamo qui sotto, per paragone, il grafico che otterrete nel caso voleste partire già direttamente dal primo giorno. In questo caso non metteremo la flessione delle vendite che abbiamo inserito nel terzo anno della soluzione con WordPress, perché si suppone che in questo caso l'assistenza sia sufficiente a far sì che le tecnologie di cui abbiate bisogno possano andare di pari passo con le vostre esigenze. Tuttavia qui c'è da considerare che in questo caso i vostri guadagni partiranno dal settimo mese invece che dal secondo.

In questo caso chiaramente, a causa degli introiti che cominciano a comparire a bilancio più tardi, il break even viene raggiunto più tardi, ovvero nella seconda metà del secondo anno. Anche qui ci saranno le spese fisse, con qualche risparmio in questo caso dovuto al fatto che per i primi mesi, quando il sito non era pronto, non abbiamo sostenuto spese di affitto del server o di assistenza sistemistica. Possiamo quindi dire che in questo caso il vero break even potrebbe essere raggiunto sul finire del secondo anno, contro l'anno e mezzo del caso WordPress. In questo caso però alla fine del secondo anno i nostri introiti sono in crescita decisa e non prossimi alla stagnazione come nel caso del CMS. Certo, queste son tutte speculazioni basate su delle assunzioni che voi facciate tutto bene, ma in realtà possiamo dire che se vi impegnate veramente non saranno molto lontane dalla realtà.

Quindi, quale è la risposta alla domanda: cosa scelgo per la mia azienda? In realtà risposta precisa non c'è, però qui ci sono tutti gli elementi per cui tu possa realizzare un ottimo strategy plan e poi la tua scelta sarà fatta in virtù degli investimenti iniziali che hai a disposizione, degli obiettivi finali e dello scopo che ti prefiggi per la tua messa online.

In conclusione vi regalo un suggerimento: assumete o fate crescere tra il vostro personale un informatico in grado di fare piccole modifiche al vostro sistema. Non sono soldi buttati perché vi risparmierà tanti problemi per gli aggiornamenti e le piccole manutenzioni e presto sarà una risorsa indispensabile. Ma di questo parleremo più diffusamente in un prossimo articolo.

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